Quando con la sola alimentazione, benché bilanciata e ricchi di nutrienti, non riusciamo a prendere tutto quello che è necessario per stare bene, diventa fondamentale riuscire ad assorbire alcuni elementi importanti per la salute, come il ferro, attraverso degli integratori, in capsule o bustine, che consentano di sopperire la mancanza.
Gli integratori di ferro, nello specifico, sono spesso prescritti o usati per trattare carenze importanti di questo minerale essenziale per garantire forza e sostegno al nostro organismo. Tuttavia, è bene sempre farsi seguire da un medico perché abusarne può essere controproducente e ti spieghiamo perché è importante risolvere ed evitare.
Il ruolo del ferro
Il ferro è un minerale indispensabile per il corpo umano, poiché contribuisce alla formazione dell’emoglobina, la proteina presente nei globuli rossi, che trasporta ossigeno ai tessuti. Inoltre, il ferro è coinvolto nella sintesi di enzimi e proteine essenziali per il metabolismo energetico e il sistema immunitario; pertanto hanno degli effetti davvero molto negativi.
Per recuperarlo direttamente negli alimenti, si può disporre di un’alimentazione ricca di carne rossa e pollame, pesce, legumi e verdure a foglia larga e cereali integrali arricchiti. Queste sono solo le fonti alimentari, che spesso tuttavia non bastano e vanno ovviamente integrate con gli integratori, che va guidato ed inserito in un contesto alimentare e medico specifico.
Cosa succede se di assume troppo ferro?
Un consumo eccessivo di ferro, noto come sovraccarico di ferro o emocromatosi, può portare a una serie di problematiche di salute, che non vanno trascurate poiché significherebbe implicare negativamente la propria condizione fisica in modo anche irreversibile. Questo stato può essere causato da alcune situazioni che spesso sono dovute a un’autoregolazione, ovvero:
- assunzione prolungata di integratori senza controllo medico
- errori nella diagnosi, che spesso porta a conseguenze serie
- malattie genetiche, come l’emocromatosi ereditaria.
Ovviamente, questi problemi si presentano attraverso i più comuni sintomi, come nausea, vomito e diarrea, accompagnati anche da dolore addominale. Possono seguire poi, se il problema non si prende subito in carico, danni al fegato e stress ossidativo, e nei casi più gravi anche disturbi metabolici. Insomma, un’aggravante dietro l’altra.
Se hai assunto una dose eccessiva dio ferro e manifesti dei sintomi come forti dolori addominali, debolezza improvvisa, battito cardiaco irregolare o difficoltà respiratorie, forse è il caso che tu ti rivolga al più presto a un medico con il quale concordare una terapia immediata per ridurre i sintomi e risolvere il tuo problema, prima che inneschi problematiche più gravi.