La pressione arteriosa alta è uno dei fattori di rischio principali quando si parla di problemi per la salute del cuore. Tenerla sotto controllo è fondamentale e lo stile di vita, alimentazione in particolare, fa la differenza. Tra i cibi che, negli ultimi anni, hanno attirato di più l’attenzione della scienza è possibile chiamare in causa innanzitutto le noci. Cosa succede se le si mangia con la pressione alta? Se ti interessa la risposta, continua a leggere questa guida.
Ormai da anni, si parla delle noci come alleate per la riduzione dei fattori di rischio cardiovascolare, soprattutto nelle persone sane ma anche in quelle che partono già con delle problematiche. Secondo la scienza, tra i loro benefici rientrerebbe anche la capacità di contribuire alla riduzione dei livelli di colesterolo e alla regolazione della pressione. Vediamo, nelle prossime righe, maggiori informazioni su cosa è stato effettivamente scoperto in merito.
Chi ha la pressione alta può mangiare le noci?
Sì, chi ha la pressione alta può mangiare le noci. Non solo, salvo eccezioni con controindicazioni inquadrate dal medico curante, la loro assunzione è altamente consigliata! Come poco fa accennato, la scienza, in questi anni, ha più volte indagato i loro benefici per la salute del cuore, in particolare per quanto riguarda gli effetti sulla pressione.
Tra gli studi più interessanti è possibile citarne uno pubblicato nel 2019 sulle pagine della rivista Journal of American Heart Association. Gli esperti che l’hanno condotto hanno reclutato un campione ridotto, pari a sole 45 persone di età compresa fra i 30 e i 65 anni e in situazione di sovrappeso od obesità. Prima dello studio, tutti i soggetti sono stati invitati a seguire un regime alimentare di preparazione, caratterizzato, per ogni persona, dalla medesima quantità di grassi.
Gli altri dettagli dello studio sui benefici delle noci
Proseguendo con l’elenco dei dettagli dello studio, rammentiamo che, dopo la dieta di preparazione, i partecipanti sono stati divisi in maniera casuale in tre gruppi, tutti caratterizzati dal consumo di una dieta diversa, ma con la caratteristica di un apporto controllato di lipidi. Una di queste prevedeva, nello schema alimentare, il consumo di diverse noci intere. Al follow up, è stato scoperto che i maggiori benefici per i fattori di rischio relativi alla salute del cuore, pressione minima in particolare, era proprio quella che includeva il consumo di noci intere. Come sono stati commentati i risultati?
- Molti dei benefici sarebbero da attribuire all’ALA, acido alfa-linoleico, un acido grasso essenziale omega 3.
- Anche altri composti bioattivi, probabilmente le fibre, avrebbero un impatto positivo.
- Oltre alla pressione, sono stati valutati anche aspetti come la rigidità delle arterie e i livelli di colesterolo.
Non c’è che dire: se incluse in una dieta varia, le noci fanno benissimo. A questo punto, ti starai chiedendo come consumarle. Le alternative sono numerose. Si possono assumere da sole, ma anche utilizzarle per condire diversi piatti, dai primi fino allo yogurt consumato in occasione della prima colazione, un pasto che, purtroppo, tendiamo sempre a concentrare sui glucidi, con tutti i rischi del caso per il peso e per il benessere mentale.
Per amor di precisione, è il caso di ricordare che gli studi sul potenziale impatto degli omega 3 sulla pressione sono ancora in corso e che la scienza si sta concentrando anche sul potenziale di questi acidi grassi come agenti antitumorali, beneficio legato soprattutto alla loro efficacia antinfiammatoria. Non resta che attendere i progressi della ricerca!